Bella Presenza
Con un evento finale che si è tenuto a Roma presso il Teatro de’ Servi, si è concluso dopo quattro anni di lavoro il progetto multi-regionale “Bella Presenza – metodi, pratiche e relazioni della comunità educante”, selezionato da Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, guidato da Dedalus cooperativa sociale come ente capofila.
“Sono stati quattro anni di navigazione in mare aperto”, afferma Andrea Morniroli, Coordinatore nazionale del progetto, presentando l’evento, “dove tutti i soggetti del partenariato hanno saputo tenere in equilibrio il loro saper fare con la consapevolezza della loro insufficienza rispetto a un tema così complesso come quello della povertà educativa. E per questo, in questi anni sono cresciuti insieme, in un processo condiviso di innovazione e cambiamento. Certo non privo di complicazioni e contraddizioni, ma allo stesso tempo capace di dare senso e densità al concetto di comunità educante”.
Hanno presentato i risultati del progetto: Tiziana Chiappelli, Associazione Progetto Arcobaleno, Lorenzo Luatti, Oxfam Italia, i ragazzi e le ragazze che hanno realizzato l’e-book finale del progetto e la tombola infernale, Gabriele Vacis, drammaturgo e regista. Nella tavola rotonda, coordinata da Patrizia Gugliotti, Labins, sono intervenuti Marco Rossi Doria, Presidente Con i Bambini, Luca Bianchi, Svimez, Marzia Sica, Fondazione Compagnia di San Paolo, Emma Amiconi, FONDACA.
Il progetto
“Bella Presenza – metodi, pratiche e relazioni della comunità educante”, progetto selezionato dell’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è stato realizzato in tre regioni (Piemonte, Toscana e Campania), coordinato a livello nazionale e in Campania dalla Cooperativa sociale Dedalus, da Oxfam e Progetto Arcobaleno in Toscana e l’associazione Labins in Piemonte. Con le sue diverse attività, realizzate da oltre 60 partner, in quattro anni di attuazione (2018-2022), Bella Presenza ha raggiunto nei territori (Napoli, Arezzo, Firenze, Torino, Cuneo, Racconigi) delle tre regioni coinvolte, più di 7.000 ragazzi e ragazze di cui oltre 1.000 con cittadinanza non italiana o con background migratorio, più di 700 con bisogni educativi speciali e disturbi specifici di apprendimento, quasi 600 appartenenti a famiglie in condizione di grave povertà. Hanno poi partecipato alle attività circa 2.000 nuclei familiari.
I diversi interventi, realizzati in un forte intreccio tra tempo scuola ed extra scuola, sono stati co-programmati e realizzati in un lavoro coordinato e spesso congiunto tra dirigenti, insegnanti, educatori, operatori culturali e economici (circa 1.800).
Per quanto riguarda il partenariato e il suo rafforzamento, vi sono state collaborazioni diffuse con altri enti del terzo settore, scuole, istituzioni locali e servizi sociali territoriali. Il progetto è stato contraddistinto dalla co-programmazione e co-progettazione come metodo in grado di costruire, intorno alle azioni progettuali, un’alleanza educativa che ci ha consentito di non interrompere le attività anche quando gli effetti della pandemia hanno impattato in modo duro sulla scuola e sulle carriere scolastiche più fragili.
I prodotti finali del progetto
Il libro bianco
Un’autobiografia narrata dai soggetti che hanno pensato e poi messo in pratica il progetto, che spiega le dinamiche, la conduzione e la realizzazione di un percorso complesso, lungo, estremamente articolato nello spazio e nelle attività. Ne emergono punti di forza e punti di debolezza, raccontati senza tralasciare successi e insuccessi, proprio per mettere a disposizione di chi intraprende percorsi analoghi un’esperienza di grande spessore umano, professionale ed organizzativo. Gli oltre 20 redattori dei capitoli indagano la “dimensione di successo”, ovvero gli elementi di cambiamento introdotti con questa esperienza, e in particolare si chiedono se e fino a che punto Bella Presenza è stata capace di a) ricercare risorse e non solo rispondere alle mancanze (scovare “bellezza”), b) animare e attivare partecipazione e protagonismo come chiave di “presenza” (di alunni, docenti, famiglie e attori sul territorio), c) passare dalle reti alle alleanze di senso e prospettiva, per definire in tale processo la comunità educante e la possibilità di costruire “presidi a alta densità educativa”, d) promuovere l’intreccio tra curriculare ed extra curriculare, tra tempi e spazi dentro e fuori la scuola, promuovere un cambiamento della didattica e della scuola, e) di produrre policy locali e nazionali. Il libro si compone di alcuni capitoli: come rendere ordinario quello che oggi è straordinario; quando la didattica si fa bella; il lavoro di strada; l’orientamento e la continuità; le famiglie presenti; i presidi e i patti educativi; le pratiche di rete. Ai soggetti coinvolti nelle attività della scuola e a tutto ciò che gira attorno ad essa, il Libro propone possibili soluzioni, strumenti, pratiche che possono costituire un bagaglio di idee, di stimoli, di informazioni utili al proprio lavoro. Ma il Libro dovrebbe interessare i decisori istituzionali, al livello nazionale e locale, ai quali, specialmente nei paragrafi sulle proposte di policy e di cambiamento che chiudono ogni capitolo, si rivolge con l’auspicio che le indicazioni suggerite possano trovare ascolto e attenzione. L’ambizione di Bella Presenza, e degli autori di questo libro, sarebbe quella di riuscire ad incidere sulle modifiche dei sistemi, sui meccanismi strutturali, sulle scelte a medio e lungo termine che il mondo scolastico, il suo personale, gli allievi, le famiglie, i soggetti territoriali attendono e pretendono.
E’ possibile scaricare il libro bianco qui: https://bit.ly/LibroBianco_BellaPresenza
L’e-book Bell* e Present*
Un e-book navigabile nato da un percorso di conoscenza e di confronto tra undici ragazzi e ragazze di Torino, Napoli e Firenze, che parlando di bellezza, emozioni, vita, hanno mescolato i loro pensieri al racconto delle tante attività che Bella Presenza ha portato avanti in questi anni. Lungo un percorso a tappe, fatto di incontri virtuali e di un momento in presenza a Firenze, la redazione ha discusso di sei macro-temi. “Frammenti” contiene riflessioni sulla pandemia e più in generale su emozioni e identità; “Didatticae” racconta di materie curriculari presentate sotto un’altra veste; “Scuola porosa” si riferisce ad attività realizzate all’interno del progetto in orario curriculare o extracurriculare su materie diverse da quelle normalmente previste dai programmi; “Strada maestra” contiene riferimenti ai vari interventi di educativa di strada; “RelAzioni” racconta del rapporto con le persone importanti, a cominciare dalle famiglie; “Bussole” è dedicata all’orientamento come “educazione alla scelta”. Confrontandosi, scambiandosi idee e suggestioni, i ragazzi e le ragazze della redazione si sono scoperti al tempo stesso simili e diversi, arricchendosi a vicenda, in un incrocio tra le loro storie e quelle che hanno popolato gli incontri e le discussioni collettive.
E’ possibile navigare dentro l’ebook qui: https://ebookbellapresenza.com/