Dibattito Dialoghi con la paura. Ripristinare la realtà per uscire da buio
Nel dibattito sulle migrazioni, come su ogni altro fenomeno sociale complesso, il dato di realtà sembra sospeso, messo ai margini perché troppo complicato e faticoso da affrontare e governare. Si preferisce la discussione sulle “rappresentazioni”, per altro quasi sempre basate sulle semplificazioni , su approcci più tesi a giudicare che a comprendere. Su ipotesi di chiusura e rifiuto, piuttosto che di apertura e incontro.
Un impianto che alimenta le ansie e le preoccupazioni di chi si sente vulnerabile; un impianto
che fa della “paura” il sentimento e il terreno comunicativo su cui fondare il proprio successo e
la propria capacità attrattiva.
Ed è per questo che abbiamo pensato di proporre un momento, uno spazio di confronto, dove
provare, con l’aiuto di alcuni ospiti e intellettuali, a dialogare con le paure degli italiani, per
capire dove tali paure si alimentano e allo stesso tempo se hanno un senso o ragione d’essere.
Per capire quali sono gli argomenti che si possono utilizzare e le azioni che possono essere fatte
per interloquire con chi è spaventato e per questo più attratto dal rancore che dalla cura.
Dialogheremo con lo storico e sociologo Marco Revelli, il magistrato Livio Pepino, accompagnati da
Ottavio Ragone, Direttore de “La Repubblica” – Napoli, sulle “paure” che attraversano il Paese e sulle quali si basa gran parte della deriva razzista e di chiusura che ogni giorno sposta la “soglia etica del possibile” oltre limiti che non avremmo mai immaginato solo qualche hanno fa.