L’ora in cui non sapevamo
Anteprima assoluta di “L’ ora in cui non sapevamo” al Teatro Trianon Viviani di Napoli per il Festival “Il Teatro delle Persone” diretto da Davide Iodice.
Il vocabolario, aperto alla lettera P in un giorno di solitudine, descrive così la parola PATRIA:
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita, lingua, cultura, storia e tradizioni.
Ciò che il vocabolario non dice è che talvolta una sola persona è come un vaso rotto in due e poi incollato, corpo ricucito in mezzo alle sue due patrie, a cui “appartiene per nascita, lingua, cultura, storia e tradizioni” allo stesso modo, elevandosi a potenza, senza dividersi.
Eppure se quelle due patrie non ti riconoscono, se non c’è un luogo che ti abbracci e ti dimostri di farsi casa per te, allora sei perduto due volte.
“Mi sono persa. Sono sola al mondo. E il mondo non mi riconosce. Ho un nome. Ho un nome che porta dentro di sé la luce quando nasce, all’alba… Ma adesso, ormai, sono sola, al buio, senza mappa, senza carta, senza identità.”
I personaggi de L’ORA IN CUI NON SAPEVAMO sono eroi ed eroine dall’aspetto cangiante, doppi e mutevoli, che attraverso una fiaba di formazione costituiscono il proprio diritto all’abitare, conoscendo sé stessi e le molte patrie che li hanno generati, patrie che ora li vedono muovere passi con lo slancio e il coraggio dell’adolescenza, mentre la loro identità si forma scoprendo le cose per la prima volta.
La domanda si fa esatta: “Mi riconosci? Puoi dirmi anche tu che io esisto?”. Perché senza lo specchio dell’altro, senza una risposta della madre o della patria, siamo soltanto pezzi rotti, brandelli dispersi nella notte.
La drammaturgia originale scritta a quattro mani dalla regista Adriana Follieri e dalla giovane autrice Andrea Nicole Hernandez Medrano si lascia ispirare da questi tre testi: L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro di Peter Handke, Le metamorfosi o L’Asino d’oro di Apuleio, Cholstomér di Tolstoj, oltre che dalle opere e dall’immaginario di René Magritte.
Lo spettacolo è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Data:
7 Giugno 2024
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Ora:
20:00 - 22:00
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Location:
Teatro Trianon Viviani - Teatro della Canzone Napoletana