È stato presentato in Cassazione un quesito referendario per modificare l’articolo 9 della legge n. 91 del 1992, che regola le modalità di acquisizione della cittadinanza italiana per gli stranieri residenti sul territorio italiano.

Grazie a questo referendum si andrà a dimezzare, da 10 a 5 anni, il periodo residenza necessario per poter ottenere la cittadinanza italiana. 

E si permetterà a circa 2.500.000 persone, e alle/ai loro figlie/i, di richiedere la cittadinanza italiana, allineando l’Italia alla maggior parte dei Paesi Europei.

Questo, primo passo verso un percorso di revisione della legge sulla cittadinanza, potrebbe migliorare la vita di tantissime persone nate e/o cresciute in Italia, che vivono, studiano e lavorano, contribuendo al presente e al futuro di questo paese.

Si restituiranno diritti oggi negati come andare a votare, partecipare più agevolmente a percorsi di studio all’estero, prendere parte a concorsi pubblici e gareggiare in competizioni sportive a livello agonistico.

Come cooperativa sociale che da anni promuove l’intercultura e che lavora, costantemente, con chi si vede negati diritti fondamentali abbiamo deciso prendere posizione e di aderire alla campagna di raccolta firme.

L’obiettivo è quello di raggiungere le 500.000 firme entro il 30 settembre.

Nelle prossime settimane apriremo le porte della nostra cooperativa, organizzeremo momenti di dibattito e di confronto, ci attiveremo per promuovere quanto più possibile la campagna referendaria.

Per costruire un’alternativa che ponga al centro le persone e che tuteli i diritti!

È possibile firmare online a sostegno del referendum sulla cittadinanza!

Scarica qui il volantino della campagna referendaria!