We Care
Nei flussi di migranti e richiedenti asilo che raggiungono le nostre coste si ritrovano donne, uomini e minori, anche non accompagnati, che hanno vissuto esperienze traumatiche e violente. La vulnerabilità di questi soggetti ha un peso crescente in materia di salute pubblica e richiede l’integrazione degli interventi dedicati e il potenziamento di specifiche competenze professionali. A tal riguardo, we care intende intervenire tramite un lavoro di emersione e presa in carico con particolare attenzione alle specificità linguistiche, culturali, storiche e socio-politiche dei contesti di provenienza, alle molteplici dimensioni che caratterizzano l’esperienza dello sradicamento, alle vicende traumatiche o alle violenze subite dalle donne vittime di tratta ed infine, alla particolare vulnerabilità dei minori soli, che necessitano di interventi e competenze specifiche. Le attività progettuali sono sostenute da due Unità Mobili di Supporto e dalle relative équipe multidisciplinari composte da operatori sociali, mediatori linguistico-culturali, psicologi e psichiatri.
In particolare vuole sperimentare modelli operativi integrati e sinergici per l’emersione e il riconoscimento delle situazioni di vulnerabilità tra i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale e per la realizzazione di adeguate prese in carico psico-socio-sanitarie individualizzate; favorire la costruzione di processi di autonomia e integrazione sociale, economica e culturale di richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria; incrementare le competenze istituzionali e le capacità degli operatori del sistema di accoglienza in tema di individuazione, emersione e trattamento di vulnerabilità psico-sanitarie.
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Periodo di attuazione
2016-2018
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Finanziatore
Ministero dell’Interno. Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione 2014-2020
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Obiettivi e attività
L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire alla costruzione di un sistema regionale integrato e sinergico per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria; rafforzare la cooperazione tra il sistema di accoglienza e protezione dei migranti forzati, il servizio pubblico, il privato sociale e la medicina di assistenza primaria; innalzare lo standard qualitativo delle prestazioni socio-sanitarie sul territorio regionale in tema di tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale.
In particolare il progetto prevede:- interventi presso le strutture di 1° e 2° accoglienza dei soggetti richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale finalizzati all’emersione di vulnerabilità psico-socio-sanitaria e al supporto degli operatori;
- presa in carico dei soggetti vulnerabili attraverso lo sviluppo di strategie di collaborazione tra i servizi, le strutture pubbliche e il privato sociale;
- azioni per incrementare le competenze in tema di individuazione, emersione e trattamento di vulnerabilità psico-socio-sanitarie, attraverso la realizzazione di percorsi formativi, definizione e condivisione di strumenti di lavoro rivolti sia agli operatori delle Aziende Sanitarie Locali che agli operatori del sistema di 1° e 2° accoglienza dei richiedenti asilo.
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Destinatari
I destinatari diretti sono i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale in condizioni di vulnerabilità psico-sanitaria, mentre gli indiretti sono gli operatori socio-sanitari delle AA.SS.LL e delle strutture di 1° e 2° accoglienza dei richiedenti asilo.
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Contatti
Tel 081 293390 – 392 9730570
mediazioneculturale@coopdedalus.org