Vie d'uscita

Vie d'uscita

Aspetti innovativi del fenomeno della tratta delle donne e i servizi territoriali di protezione sociale.

Aree di intervento

Tratta e sfruttamento

Periodo di attuazione

2006

Ente finanziatore

Regione Campania su Fondo sociale Europeo – Programma Comunitario INTERREG (Ente capofila Regione Piemonte).

Obiettivi e attività

La ricerca ha posto l’attenzione su uno degli aspetti concernenti la prostituzione straniera nella Regione Campania ed in particolar modo quella che viene esercitata in maniera coercitiva ed assoggettante, soprattutto in alcuni particolari agglomerati urbani del territorio regionale. Il fenomeno della prostituzione straniera e quello più violento ed aggressivo della tratta e riduzione in schiavitù a scopo di sfruttamento sessuale che si manifesta in Campania risente, in linea generale, delle modalità di manifestazione e sviluppo che caratterizzano il fenomeno stesso a livello nazionale. Ciò che sembra, invece, sostanzialmente diverso –anche tra regione e regione– sono, oltre che il diverso peso numerico dei gruppi interessati, l’anzianità di permanenza e di insediamento urbano, le diverse modalità di sfruttamento, le filiere prostituzionali (il turn over stagionale o a breve/medio periodo), anche le caratteristiche peculiari che il fenomeno assume a livello di specifica area metropolitana o di singolo quartiere all’interno della medesima area.
Il lavoro di ricerca-azione svolto da Dedalus si inserisce nella ricerca “Vie d’Uscita”, finalizzata alla comprensione del fenomeno della tratta, alla definizione e diffusione di un modello integrato d’intervento, alla attuazione di interventi di reinserimento sociale ed economico delle vittime della tratta ed infine all’attivazione di un tavolo permanente sul fenomeno. L’analisi delle trasformazioni del fenomeno della tratta e prospettive di adeguamento degli interventi di protezione sociale effettuata da Dedalus si è proposta di indagare la prostituzione straniera nella regione Campania, soffermando l’attenzione in particolar modo su quella che viene esercitata in maniera coercitiva ed assoggettante, soprattutto in alcuni particolari agglomerati urbani del territorio regionale. L’iniziativa ha previsto la ricognizione di ricerche ed analisi della letteratura sulla materia; la realizzazione dell’ indagine di campo rivolta a testimoni privilegiati; la ricognizione e studio di esperienze significative sul tema della protezione delle vittime di tratta e la stesura del rapporto di ricerca. La metodologia di ricerca adottata è stata di tipo qualitativo, poiché ha privilegiato la raccolta di informazioni tramite interviste in profondità e studi di caso.

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