Dedalus, a partire dal proprio bilancio sociale, propone un confronto su ESSERE IMPRESA SOCIALE
Vi aspettiamo nel salone di Officine Gomitoli
L’intento è quello di restituire la fotografia dell’operato della cooperativa, mettendo in luce i punti di forza e anche le criticità che dobbiamo rafforzare e superare per immaginare un nostro futuro in maniera positiva.
Parteciperanno: Luca Bianchi Direttore Svimez; Anna Ceprano Presidente Legacoop
Campania; Jannotti Pecci Costanzo – Presidente del CdA della Caracciolo Hospitality
Group; Valeria Fedeli – Sindacalista; Leandro Sansone – Responsabile Territorial
Development Sud UniCredit.
Facilita: Andrea Morniroli – Dedalus
Parteciperanno: Luca Bianchi Direttore Svimez; Anna Ceprano Presidente Legacoop
Campania; Jannotti Pecci Costanzo – Presidente del CdA della Caracciolo Hospitality
Group; Valeria Fedeli – Sindacalista; Leandro Sansone – Responsabile Territorial
Development Sud UniCredit.
Facilita: Andrea Morniroli – Dedalus
In occasione dei 40 anni Dedalus ha avviato, lo scorso anno, un percorso di riflessione sul proprio essere “impresa sociale” provando a connettere i riferimenti alla propria storia e alla propria esperienza con la ricerca di nuovi strumenti, metodi e modalità operative, per aggiornare e innovare tale tradizione.
Sono emersi una serie di punti e nodi che sono stati utilizzati anche per disegnare l’ultimo Bilancio Sociale: la creazione di ‘buoni lavori’ o del ricambio generazionale al nostro interno, la riflessione sulla capacità di tenere in equilibrio la funzione di gestione dei servizi con quella di essere soggetto politico di cambiamento. E, ancora, bilanciare l’essere comunità rendicontante con l’essere comunità resiliente.
Sono emersi una serie di punti e nodi che sono stati utilizzati anche per disegnare l’ultimo Bilancio Sociale: la creazione di ‘buoni lavori’ o del ricambio generazionale al nostro interno, la riflessione sulla capacità di tenere in equilibrio la funzione di gestione dei servizi con quella di essere soggetto politico di cambiamento. E, ancora, bilanciare l’essere comunità rendicontante con l’essere comunità resiliente.
